Intervista 27/06/2001

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  1. Sade.masiniana
     
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    Quest'intervista mi è piaciuta davvero molto, specialmente quando dice
    CITAZIONE
    i miei fans ti garantisco che sono forti, sono persone che vinceranno contro quelli che mi sfottono, sono sicuro che vinceranno, perché hanno una forza, una sensibilità e una sicurezza dentro la loro fragilità che ti giuro é commovente ed é pazzesco.

    Vabbè, la posto qui..

    Marco Masini intraprende la sua ennesima battaglia, questa volta contro la BMG Ricordi. L'artista toscano ha fatto causa alla sua casa discografica, per ottenere la risoluzione del contratto e un risarcimento di oltre due miliardi di lire. MusicaItaliana.com continua a seguire la vicenda e a interrogarsi sui perché di una storia tanto amara.

    Accusi la Bmg Ricordi di inadempimenti contrattuali, a cosa é venuta meno nei tuoi confronti?
    La Bmg non ha rispettato le sue obbligazioni promozionali e non mi ha tutelato nei rapporti con i media. Io credo che ognuno debba adempiere ai proprio doveri, il mio é di scrivere canzoni, il loro é di promuoverle, distribuirle e di tutelare l'immagine dell'artista, perché oggi in Italia non si vendono soltanto i dischi con le canzoni, ma si vende anche l'immagine. Si sa benissimo che un cantante può fare un disco più brutto, ma venderlo lo stesso perché ha credibilità come artista. Questa é una cosa importante che la casa discografica doveva fare per non arrivare poi a rimediare in qualche altro drammatico sistema. Se già dall'inizio cominciavano in un certo senso a far sentire la loro voce, le cose sarebbero andate diversamente, e fidati che loro sono una casa discografica molto potente, molto grande, molto forte e molto competente, quindi a mio parere dovevano far valere questa loro forza. La casa discografica ha il dovere di tutelare l'immagine dell'artista.

    In che modo avrebbe dovuto tutelarti?
    Questo non lo, sono cose tecniche, ma una casa discografica lo sa benissimo come fare per difendere l'artista cui é contrattualmente legata.

    Dici dunque che se avessero voluto avrebbero potuto?
    Sì, assolutamente sì. Dal momento in cui gli dai in esclusiva l'immagine io penso che se vogliono la difendono, ripeto non so come, perché tecnicamente non sono la Bmg e non sono neanche un ufficio legale. Io difendo solo la mia immagine.

    La denuncia é già partita?
    Sì, sì, io sono convinto di andare fino in fondo anche perché sono tranquillo, sono contento come tutte le volte che intraprendo una battaglia e so di avere ragione e di avere la coscienza pulita. Sono contento e non mi tirerò indietro per nessuna ragione al mondo, e so che alla fine, se ci sarà una sentenza, chi avrà la coscienza apposto ne uscirà vincitore.

    Questa causa é una battaglia in più...
    Sì, questa causa fa parte della mia battaglia per riuscire poi a vincere una guerra anche con me stesso, per rivalutarmi e per sentirmi veramente contento del lavoro che ho fatto fino adesso.

    L'inosservanza da parte della Bmg, a tuo dire, avrebbe portato a una forte contrazione delle vendite, provo a fare l'avvocato del diavolo e ti chiedo quale giovamento ne avrebbe tratto la tua casa discografica nel farti vendere meno?
    A questa domanda non posso rispondere, perché c'é una spiegazione tecnica che non posso dire pubblicamente. Io non so che scopo possano avere avuto, ma sicuramente quando tu investi meno, intanto hai già guadagnato. Loro hanno investito poco rispetto a quello che avrebbero dovuto. Per far sapere alla gente che il disco di un artista esce, devi fare spot radiofonici e televisivi, devi fare dei cartonati, delle esposizioni, delle vetrine, organizzare incontri, avere rapporti potenti con i giornali, comprare pagine anche sulle riviste tecniche. Io gli contesto questo, di non aver investito abbastanza, cosa che secondo me, e secondo i miei legali, dovevano fare. Non solo in un rapporto artista-Italia, ma anche artista-estero, dopo che all'estero avevo venduto delle sostanziali cifre, quasi mezzo milione di dischi. Quindi mi sembra giusto che se il contratto dovesse andare avanti, anzi se avesse dovuto andare avanti sarebbe andato male avanti così, quindi mi sembra giusto interrompere questo rapporto, perché assolutamente non ci sono le possibilità e le basi per portare avanti il progetto in due.

    Pensi che la Bmg non abbia creduto in te?
    Non lo so. Io ho visto veramente una totale rinuncia a un'esposizione, a un investimento, a un credere in quella che é la potenzialità di un artista, oppure crederci, ma non voler rischiare e il rischio fa parte del business, nel senso che se tu vuoi guadagnare devi investire. Il mio compito é quello di scrivere canzoni e andarle a cantare dove la mia casa discografica mi manda, e io questo l'ho sempre fatto, loro hanno il dovere di promuovere il disco e di investire sul prodotto attraverso gli spazi promozionali, ma spetta assolutamente a una casa discografica promuovere più possibile e tutelare più possibile un artista. Io ho sentito che la Bmg Ricordi, nella sua perfezione, nella sua potenza, nella sua forza, nella sua competenza, perché la ritengo una delle più forti se non la più forte in assoluto casa discografica mondiale, non ha assolutamente aiutato il progetto Masini.

    Tu hai delle responsabilità in tutto questo?
    Io mi prendo la mia responsabilità di aver fatto nel 1998 un disco sicuramente diverso da quello che la gente si aspettava, ma proprio perché stai per distribuire un disco diverso devi maggiormente supportare l'artista, se ci credi. Io non ho mai preso delle decisioni da solo, obbligando loro a farmi uscire con un disco, ho sempre cercato il confronto con loro, quindi non ho assolutamente imposto nulla. Io sono sempre stato una persona che ha voluto lavorare insieme ai suoi partner, e ora non posso assolutamente perdonare certe distrazioni e certe superficialità che riguardano invece scopi e doveri ben precisi.

    La cifra che può ripagarti si aggira sui 2 miliardi. Lo ha deciso il tuo avvocato?
    Sì, tecnicamente le decisioni le ho fatte prendere a lui, nel senso che é lui che ha gestito la cosa, e che continuerà a gestirla. In quanto a me, io me ne sto tranquillo a scrivere le mie canzoni per me stesso, nessuno mi farà disinnamorare di questo mestiere, di questa passione, anche se per me non sarà più un mestiere.

    E adesso cosa farai?
    Vivrò le mie giornate con grande serenità, con un po' di rimpianto per non aver fatto prima quello che poi in estremis ho dovuto fare, ma se avessi forse avuto la palla di vetro avrei capito che questa situazione sarebbe degenerata, ma purtroppo la palla di vetro non ce l'ha nessuno in questo pianeta e quindi credo che non mi si possa accusare più di tanto per non aver agito prima. Ma al di là di questo, ti ripeto, ho passato un periodo di solitudine, di tristezza, di abbandono totale, come forse qualcun'altro ha vissuto, mi riferisco sempre a lei, a Mia Martini, che poi però si é ritrovata in una situazione molto più grave, perché non ha avuto forse il coraggio, non ha avuto la forza, non ha avuto abbastanza amici vicino, io fortunatamente ho degli amici, ho un padre che mi vuol bene e che mi aiuta, ho una ragazza, ho dei collaboratori che mi danno forza e personalmente ritengo di avere la forza per combattere la mia battaglia fino in fondo.

    Intanto sei in tour, i tuoi fans ti sono vicini?
    Il pubblico mi é vicino in una maniera enorme, ricevo lettere di solidarietà, quasi delle serie "se smetti smettiamo anche noi di vivere", e io ho sempre cercato di rispondere che non sono e non voglio assolutamente essere il punto di riferimento di nessuno. La propria vita va vissuta secondo le proprie esperienze, secondo le proprie convinzioni, non assolutamente perché un cantante ti dice di fare una cosa in una canzone piuttosto che un'altra. Io il tour lo faccio proprio per stare con i miei ragazzi, perché da un punto di vista umano é sempre un'emozione, indipendentemente dalla mia situazione tecnica, poi non potevo assolutamente disdire impegni presi un anno fa. Comunque il pubblico mi dà tanto affetto ed è l'unica cosa vera e pura che é rimasta in un sistema che vive soltanto di soldi, di compromessi, di business, di politica e che a volte purtroppo rischia di diventare anche ricatto, perché spesso veramente, vedo dei giovani accettare compromessi che quasi rasentano il ricatto. Non mi piace questo sistema e sono sempre più convinto che se le cose non cambieranno, ringrazio tutti quanti veramente, ma non me la sento neanche di ipotizzare un ritorno, perché non mi convince niente.

    Tra i commenti che i navigatori hanno scritto, ce n'é uno che ci ha colpito particolarmente, una ragazza dice di essersi tagliata le vene appena ha saputo del tuo abbandono. Non entriamo nel merito della veridicità della vicenda, ma ti chiediamo un pensiero per tutti i fans che non riescono ad accettare questo tuo addio.
    Quando si entra nell'umano cambiano tante cose, non so come reagirei se una ragazza mi dicesse "se non canti più mi ammazzo", se dicesse il vero probabilmente mi metterei subito a fare un disco. Io ho preso una decisione tecnica, che, al di là di tutto, non serve solo a difendere la mia dignità, ma anche a difendere la mia azienda e il mio portafoglio. Quindi credo di aver diritto a prendere questa decisione, a meno che le cose non cambino e mi vengano a chiedere scusa, non importa neanche pubblicamente, mi basta un invito a cena. Però indipendentemente da questo, ora si é sommato anche il problema della casa discografica, e sarà un problema abbastanza rognoso. Tornando ai fans non so proprio come reagirei di fronte a un evento così drammatico. Forse andrei a casa a convincere la persona che non deve assolutamente farsi del male anche se io smetto lo stesso. Ma il mio pubblico é forte, e anche se quello di Ramazzotti é più numeroso, e quello di Renato Zero lo é cento volte di più, i miei fans ti garantisco che sono forti, sono persone che vinceranno contro quelli che mi sfottono, sono sicuro che vinceranno, perché hanno una forza, una sensibilità e una sicurezza dentro la loro fragilità che ti giuro é commovente ed é pazzesco.

    Intervista di Paola De Simone. 27.06.2001


    FONTE: http://www.rockol.it/musicaitaliana.com/in...i_20010627.html
     
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